Qui il problema del bello o del brutto (mi sta bene sul divano, sono giovane o vecchio se posseggo questo oggetto, sono colto, alla moda, ecc.) non si pone proprio: nel caso dei grandi artisti l'estetica si assottiglia fino quasi a scomparire, non solo viene assorbita in una non meglio detta spontaneità o immediatezza (questa sarebbe semplice maestria), ma perfino il caso sarebbe incapace di alterarne l'equilibrio. Maria Lai è una che coglie le linee di forza dei materiali, dopo (questa è stata la nostra impressione) puoi anche spostare qualcosa... tanto ormai ci sei dentro, non la sposteresti più a caso! In definitiva, uno volta sfiorato, credo sia questo lo spirito profondo di qualunque opera di Maria Lai, l'impossibilità di uscirne.
La nostra escursione è stata breve, potevamo anche non capire nulla, ma in quella casa tutto è così: alle pareti ci sono opere di Maria, le ringhiere sono opere di Maria, perfino la testata del letto dove ho dormito; ma ancora, le persone e i loro modi sono già prova di un ambiente dove l'arte è un modo d'essere, e di essere insieme. Ditemi se è normale che un albero accanto al pollaio abbia questa corteccia!: anche gli eucalipti parlano la stessa lingua di questa gente.